
Da tremila anni il Crostolo accompagna i pasti marchigiani offrendo una preziosa e gustosa alternativa al pane che, nonostante somigli esteticamente alla piadina, vanta una tradizione ed un sapore differenti che lo rendono un prodotto unico tutto da assaggiare.
Questo ottimo sostituto del pane veniva servito già tremila anni fa, quando si usava consumare pane azzimo schiacciato. Oggi i Crostoli, la cui ricetta tradizionale ha subito alcune piccole variazioni rispetto a quella del passato, vengono proposti in differenti varianti, sempre molto simili tra loro, in base alle diverse località. Il Crostolo del Montefeltro è oggi considerata un prodotto particolarmente rappresentativo della tradizione gastronomica marchigiana, tanto da essere stato inserito nell’elenco Prodotti Agroalimentari Tradizionali.
Preparato con farina, acqua, sale, pepe, strutto, talvolta formaggio, e uova, che lo differenziano dalla più rinomata Piada Romagnola, il Crostolo viene impastato sapientemente con cura fino ad assumere la caratteristica consistenza “sfogliata”. La forma è quella di un disco e l’aspetto simile a quello della “cugina” di Romagna. In epoca moderna alla ricetta sono stati spesso aggiunti latte e bicarbonato per ottenere un prodotto più morbido. La cottura alla brace sulla graticola dona la caratteristica striatura alla superficie del prodotto. Nonostante risultino gradevoli al palato anche freddi, i Crostoli sprigionano il meglio di sé quando vengono scaldati ed accompagnati con ottimi affettati marchigiani e verdure cotte che stemperano il gusto salato dei salumi.
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